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Papierfiligrana

CultureofMadeInItaly – 1519b2i behind the scene of Italian Beauty

Tra i due litiganti, il terzo “forse” gode.

Byadmin

Jan 14, 2022

“Ovunque passassero, lasciavano una memoria d’amore […] la Villa Ludovisi, un po’ selvaggia, profumata di viole, consacrata dalla presenza della Giunone cui Wolfgang adorò, ove in quel tempo i platani d’Oriente e i cipressi dell’Aurora, che parvero immortali, rabbrividivano nel presentimento del mercato e della morte; tutte le ville gentilizie, sovrana gloria di Roma, conoscevano il loro amore.”

[da Il Piacere, Gabriele D’Annunzio]

Questa è l’immagine che D’annunzio ci tramanda dei viali di Villa Ludovisi, di cui il 18 gennaio 2022 andrà all’asta, per decisione del tribunale di Roma, il complesso di Villa Aurora o Casino dell’Aurora. La dimora si trova in uno dei quartieri più belli della capitale, il quartiere Ludovisi appunto, e che ha decisamente contribuito all’immagine del tanto agognato Italian lifestyle proprio con la Via Veneto della Dolce Vita. La villa era immensa e considerata la più magnifica di Roma, si estendeva da Porta Pinciana a Piazza Barberini, dalla Salaria a Via Veneto, mutò nelle sue varie componenti sia di proprietà che di destinazioni d’uso man mano che le vicende storiche dettarono una nuova urbanistica. Ora sono le sempreverdi dispute familiari per le eredità che riguardano tutti i ceti sociali in tutte le epoche ad aver lasciato la decisione al tribunale per un nuovo  passaggio storico.

Valore stimato 471000000 euro per circa 2800m^2, il che significa 168200euro/m^2, sulla carta l’immobile più costoso al mondo. Ma perchè?

La risposta sembrano essere quattro lettere: Arte.

A farla da padrone è Caravaggio: si trova qui l’unico dipinto murale (non si tratta di affresco, ma di olio su parete) del pittore, ma è bene dire che Michelangelo Merisi si trova in ottima compagnia, il nome stesso dell’immobile infatti è dovuto ad una delle opere del Guercino presenti nel complesso insieme ad altri capolavori tra cui un Pan forse di Michelangelo. Ma la cifra è comunque enorme, soprattuto se si considera, come molti esperti in ambito di valutazioni stanno sottolineando nelle ultime ore, che si tratta di una proprietà sì privata, ma sottoposta a vincoli e le cui opere di maggior valore, come proprio quella del Caravaggio,  non sono amovibili.

C’è poi l’altro fronte, quello di chi ritiene vergognoso che un immobile di questo tipo cada in mano privata, anche se è dove è stato, e forse fortunatamente, fino ad oggi. Non dimentichiamo mai che le cose vanno curate e quanto più alto è il loro valore tanto maggiore è l’investimento economico necessario per preservarle e tramandarle.

Tutto questo avviene in un momento storico in cui i privati sono di fatto più ricchi dei Paesi. Nella giornata di lunedì 10 gennaio scorso, Apple è stata la prima società al mondo a toccare i 3000 mld di dollari di capitalizzazione. Il PIL della Germania, il più alto d’Europa, ammonta a 3,367 mld di euro, al cambio odierno di 1euro = 1,25 dollari,  significa quasi 3858 mld dollari.

Il Budget del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo lo trovate al seguente link https://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/attivita_istituzionali/formazione_e_gestione_del_bilancio/bilancio_di_previsione/bilancio_finanziario/2021-2023/allegato-tecnico-per-capitoli/DLB_2021_DLB-04-AT-140-MIBACT.pdf e una rapida idea ve la potete fare dalle tabelle riportate qui sotto.

Ripeto, il valore stimato è enorme e come andrà, almeno in prima battuta, a finire lo sapremo a breve, ma rimare aperto un punto cruciale per un paese come l’Italia e che già sottolineai in tempi non sospetti in un mio post su Instagram https://www.instagram.com/p/CTEzmcPq8hM/?utm_medium=copy_link : è pensabile che lo Stato, da solo, possa occuparsi di un patrimonio così capillarmente diffuso come quello italiano?